Serie Ryzen 4000, mobile e desktop: tutto ciò che bisogna sapere.

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Negli ultimi giorni si sono diffuse parecchie voci riguardanti la nuova generazione della serie Ryzen di AMD, la 4ta. Questo nuova serie di processori dovrebbe uscire prima della fine dell’anno, e non in estate come successo negli anni precedenti con le generazioni 1000, 2000 e 3000, quest’ultima uscita il 7 luglio scorso all’evento Computex 2019.

white and green hard disk drive
Credit: Olivier Collet via unsplash.com

La serie di processori Ryzen, fin dalla sua uscita, ha modificato radicalmente il mercato dei processori pc. Queste cpu hanno rilanciato AMD e hanno fatto passare da un quasi totale dominio di Intel in tutte le fasce di prezzo, ad un controllo della casa di Sunnyvale del mercato della fascia medio-bassa, garantendo soluzioni potenti ma con un costo davvero contenuto, e non solo in confronto con la rivale. I chipset B450 e X470, dal prezzo esiguo, abbinate con cpu in grado di gestire anche i giochi più complessi ma che rimangono accessibili a tutti, hanno aperto la strada del gaming pc a molti che si vedevano prima esclusi. L’arrivo delle nuove generazioni ha poi portato un ulteriore abbassamento dei costi delle cpu delle serie precedenti, consentendo davvero di potersi portare a casa dei processori anche di fascia alta ad un costo contenuto. Ora, scordandosi per un momento dell’eterna lotta tra convinti sostenitori Intel (che non cambieranno mai idea) e chi invece, come me, tende a vedere il meglio per ogni aspetto del mercato, è palese a tutti di come AMD abbia fatto scelte di mercato decisamente azzeccate.

La nuova generazione Ryzen (sempre a quanto risulta dalle ultime indiscrezioni) porta consistenti novità. Si parte dalla nuova architettura Zen 3, che come la precedente avrà architettura a 7nm ma con, da quanto appare, consistenti miglioramenti sotto questo aspetto.

Renoir e i laptop da gaming

Una parte delle nuove cpu di quarta generazione sono già state presentate e sono dedicate al mondo dei portatili. Il loro nome in codice è “Renoir” e uniscono un’unità di calcolo Zen 2 ad una nuova versione della Gpu integrata di AMD, Vega. Questa serie si divide in due fasce, contraddistinte dall’aggiunta della “U” piuttosto che della “H” alla fine del nome del processore. La prima fascia, che comprende tra gli altri il Ryzen 3 4300U e il Ryzen 7 4700U, sono processori con un TDP di soli 15W, che quindi consumano e scaldano molto poco. Si parte da un quad-core quattro thread del già citato 4300U fino a 8 core e 16 thread del Ryzen 7 4800U. Le frequenze partono da un minimo di 1.8 – 2 GHz per i processori con più core fino a 2.7GHz per il più piccolo della fascia. Il massimo raggiungibile è di 3.7 GHz per il 4300U fino a 4.2GHz per il 4800U. Come già detto, tutti questi processori hanno la grafica integrata.

Credit: Zii Miller via unsplash.com

Per la seconda fascia dei nuovi processori Renoir, quelli con la “H”, troviamo cpu di un livello un pò più alto, in particolare queste quattro: Ryzen 5 4600H, Ryzen 7 4800H, Ryzen 9 4900HS e Ryzen 9 4900H. Eccetto per il primo, che ha 6 core e 12 thread, gli altri montano 8 core e 16 thread. Le frequenze partono grosso modo da 3 GHz per tutti e hanno un massimo di oltre 4 GHz. Questi processori consumano di più, e hanno un TDP di 45W (tranne che per i Ryzen 9 4900, in cui, nella versione HS il TDP è di 35W e nella versione H varia da 35 a 54W).

Credit: amd.com

Questi processori mobile sono già presenti su alcuni modelli laptop di fascia medio-alta, quali per esempio lo Xiaomi RedmiBook 16 o il Dell G5 15 SE, quest’ultimo realizzato in partnership con AMD e che vede affiancato i processori di ultima generazione alle schede video RX sempre di AMD.

Quello che ancora deve venire

Per quanto riguarda i processori della serie 4000 di Ryzen destinati ai computer fissi, quelli più succulenti, quelli che tutti i gamer in procinto di assemblarsi un nuovo pc aspettano, probabilmente arriveranno a fine anno. Recenti leak facevano propendere l’uscita per il 2021, ma la stessa Lisa Su, CEO di AMD, li ha smentiti. Saranno, come i loro fratelli mobile, a 7nm, e supporteranno non solo schede madri X570 e le recentissime B550, come annunciato inizialmente, ma anche le B450 e X470, contribuendo ad allungare ancora la vita di questi hardware e prolungando la già longeva storia del socket AM4 (uscito nel 2016 e supportato fino a questo anno come “promesso” inizialmente dalla stessa AMD). Entrambe le prime due tipologie di chipset rimangono alquanto costose al giorno d’oggi, le X570 perché sono sempre state le più “avanzate” di tutte, le B550 perché nuove; tendo tuttavia a pensare che queste ultime avranno ormai sorpassato e preso il posto delle B450 all’uscita dei nuovi processori. Non avrà molto senso abbinare una cpu di ultimissima generazione a un chipset che andrà in disuso presto e quindi serie 4000 con B450 o X470 saranno presenti solo in upgrade di configurazioni già esistenti. Da notare come AMD abbia sottolineato che l’upgrade di BIOS necessario per la serie 4000 su questi chipset sia “unidirezionale” e irreversibile, dunque una volta fatto non potrete più installare su quelle schede processori Zen, Zen+ o Zen2, ma solo Zen3.

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credit: pixabay.com

Per quanto riguarda la già espressa litografia a 7nm, questa porta numerosi vantaggi in termini di dissipazione calore, consumi e un probabile maggior margine di overclock (ricordo che tutti i processori Ryzen hanno il moltiplicatore sbloccato di default, e che reggono parecchio bene l’overclock).

Di specifiche, test e prezzi non si sa ancora nulla, dovremo aspettare fine anno per l’uscita di questi prodotti. Malgrado ciò, La serie 10 di Intel non ha scalfito il dominio quasi totale della serie 3000 (almeno nella fascia degli appassionati) e la serie 4000 potrebbe allungare ancora il distacco prestazionale dei processori AMD, soprattutto contando che Intel è ancora ferma ai 14nm, superati con la seconda serie Ryzen (a 12nm).

I prossimi processori potrebbero avere inoltre un HyperThreading ancora più potente e uscire insieme alle nuove gpu esterne AMD basate su RDNA2. Da segnalare che a breve è attesa l’uscita delle nuove GPU NVidia, quindi ci aspetta un autunno ricco di novità tech.